domenica 7 giugno 2009

Amaterasu, la Dea che splende nei cieli

Amaterasu-ō-mi-kami (天照大御神? letteralmente "Grande Dea che Splende nei Cieli"), generalmente abbreviato in Amaterasu, è la dea del Sole (divinità da cui discendono tutte le cose) nella religione shintoista. È considerata la mitica antenata diretta della famiglia imperiale giapponese. Amaterasu è comunemente indicata come di sesso femminile, nonostante il Kojiki, il più antico documento scritto della storia nipponica, dia pochi indizi riguardo il suo sesso: il linguaggio giapponese antico non usava pronomi specifici per i generi. Alcuni altri libri come lo Hotsuma Tsutae, descrivono la divinità come maschile. Esistono tre differenti leggende sulla sua nascita: Secondo quanto narrato nel Kojiki ("Memorie degli eventi antichi") ed in un testo alternativo del Nihonshoki ("Annali del Giappone"), Amaterasu, la prima dei tre figli nobili di Izanagi, nacque dal suo occhio sinistro mentre questi stava purificando sé stesso in un fiume dopo la sua visita al mondo sotterraneo (Yomi-Tsu-Kumi). Izanagi gli affidò il governo delle Alte Pianure Celestiali (Takamagahara) ed il gioiello Mikuratana no Kami. Il testo principale del Nihonshoki racconta invece che Izanagi e Izanami crearono tutti i kami della terra, quindi per dare loro un "Signore di tutti" crearono insieme Taiyo no Kami ("Kami del Sole"), a cui affidarono il compito di governare sugli affari dei cieli. In una terza versione (contenuta sempre nel Nihonshoki) Amaterasu viene creata da uno specchio di rame bianco tenuto in mano da Izanagi. Il Kojiki riporta un antico racconto che è chiaramente un esempio dell'occorrenza del tema della scomparsa del Sole. In seguito ad una discussione con il suo indisciplinato fratello, il dio della tempesta Susanoo, questi distrusse gli argini delle risaie piantate da Amaterasu e ne ostruì i fossati. Amaterasu ne fu così imbarazzata da ritirarsi nella caverna Ama-no-Iwato precipitando il mondo nell'oscurità. Le altre divinità la pregarono di uscire fuori senza successo. Quindi la dea Ama-no-Uzume ebbe un'idea, appese un specchio ad un albero vicino ed organizzò una festa, esibendosi in una danza erotica di fronte alla caverna. Fece ridere talmente tanto gli altri dei da incuriosire Amaterasu e spingerla a sbirciare fuori. Vedere il proprio riflesso nello specchio la stupì talmente che gli altri dei riuscirono a tirarla fuori dalla caverna ed a convincerla a ritornare nel cielo. Successivamente inviò suo nipote Ninigi-no-Mikoto a pacificare il Giappone, a lui donò la spada sacra Kusanagi, il gioiello Yasakani no magatama e lo specchio Yata no kagami, che divennero i primi simboli imperiali giapponesi. Il pronipote di Ninigi-no-Mikoto fu il primo imperatore del Giappone, Jinmu. Ad Amaterasu viene anche attribuita l'invenzione della coltivazione del riso e del frumento, l'uso del baco da seta e la tessitura con il telaio. Il suo santuario più importante, il Grande Santuario di Ise è situato ad Ise, sull'isola di Honshu. Il santuario viene abbattuto e ricostruito ogni venti anni. In questo santuario viene rappresentata da uno specchio. Ogni 17 luglio viene celebrata con processioni nelle strade in tutto il paese. Il solstizio d'inverno 21 dicembre, si celebra la sua uscita dalla caverna. Fino alla fine della seconda guerra mondiale la famiglia reale giapponese ha proclamato di discendere da Amaterasu, e l'imperatore veniva considerato un essere divino.

Nessun commento: