mercoledì 2 giugno 2010

Tra Donne, gatti e femminucce

Questo che segue è il tsto di una nota che ho messo su Facebook il 15 aprile u.s. Vorrei condividerla con voi :) ******** Questa mattina, mentre bevevo il tè, in compagnia di mia figlia che si preprava ad andare a scuola, abbiamo iniziato, come sempre, una discussione del tutto fortuita. Lei mi chiede che cosa voglia dire il termine "effemminato" che ha sentito in un cartone animato (sic!). Così inizio col risponderle, la discussione si allarga, le dico che per la società in cui viviamo tutto ciò che è femminile è sbagliato. Ai maschietti piccoli si insegna a "non piangere come una femminuccia " (ma perchè le femmnucce come piangono? Col culo? no, con gli occhi...ah, allora è tutto naturale, ohibò), gli si insegna a "non fare giochi da femmmina", a non atteggiarsi come "una femmina" e da qui via discorrendo, il maschietto cresce pensando che le "femmine" sono quegli esseri inferiori dai quali si deve ben guardare, altro da sè che deve porre al di fuori dei suoi schemi comportamentali perchè si sa, sono inferiori ed emotive. ... Emotive...Ditemi un pò, ma quando due uomini urlano per una partita di pallone, dove è la razionalità? Quando scorrazzano in giro con la macchina nuova iper attrezzata, giustificandola dietro un cumulo di bla bla tecno sociologici, dov'è la razionalità? Quando fischiano dietro un bel culo (femminile?)dov'è la razionalità? Quando si accoppano per un metro di terra, dov'è la razionalità? I maschi esseri razionali? ma chi l'ha messa in giro questa balla? Loro! E sempre loro vogliono crederci e farci credere che sia così. Sono millenni che ci dicono che Cristo è morto di freddo! Pensiamoci un pò, degli assorbenti e del ciclo non si può parlare perchè è un tabu non da poco, "le mie cose" e anche "in quei giorni li"...ma di che stiamo parlando? Ah si, del sangue mestruale. Millenni fa eravamo considerate sacre perchè quel sangue li era il segno della fertilità e del potere più grande che c'è, il mettere al mondo dei figli. Gli uomini ci erano pari in dignità e ci rispettavano e si guardavano bene dal dire che eravamo inferiori. Infatti non c'erano guerre, nè pedofilia nè cosette amene e non invento, non sono citrulla e sognatrice, è un periodo storico che l'archeologia, questa maschia scienza, ha ampiamente dimostrato. Poi a qualcuno è venuto in mente che però le cose non stavano così, che la divinità non era più una Madre, una Dea, una Signora, ma un Dio trascendente e un pò xenofobo e guerrafondaio, così via con un colpo (di ascia possibilmente) tutte queste cose che dicono che donne e uomini sono uguali. Le donne mute e occhi bassi, non avete l'anima, non sapete gestirvi, siete inette mentalmente, avete bisogno di un tutore, non potete diventare avvocato, dottore o giudice, perchè siete inferiori mentalmente e fisicamente. E da li via con gli stereotipi, quei luoghi comuni così ben radicati nell'immaginario collettivo per cui ci sono: cose da maschio e cose da femmine. Infatti è vero, gli assorbenti sono miei, i profilattici suoi, su questo ce la caviamo, per il resto non capisco. Non dirò di Ipazia di Alessandria perchè sforerei col tema della nota, ma guardiamoci un pò in faccia: chi è che dice che le donne sono inferiori?? Gli uomini! Ahhhh ecco... Se volete un buon metro di giudizio su come può essere una persona, guardate come la trattano i suoi animali da compagnia. Non come la persona tratta loro ma viceversa. Gli animali, in particolare i cani e i gatti, ci danno vagonate di affetto in cambio di arrogante distacco, bastonate e sevizie. Se volete capire se uno è una brava persona o no, guardate il suo cane, ma guardatelo davvero. Se lo evita anche il suo cane ( e in questo caso la persona in questione si vanterà di aver addestrato il cane alla obbedienza, come avrà fatto anche in casa...)allora evitatelo anche voi. Di certo ci guadagnate. Diffidate da chi evita i gatti, in genere sono persone emotivamente instabili incapaci di relazionarsi con esseri apparentemente complicati, cioè gatti e donne. I gatti che ti trattano da essere a pari con loro, che si relazionano con te cercando un confronto dal quale scappano, ma guarda un pò, solo quando vedono questo essere dieci/venti volte più alto che urla e impreca. Quindi mia figlia mi ha guardata e ha concluso che la società in cui viviamo ha qualche rotella fuori posto. Umh..Che dite, è così? Vi sembra sana una società in cui se il maschio adulto di casa perde il lavoro, invece di rimboccarsi le maniche, spara a moglie e figli e poi si uccide? In cui spacca loro la testa per un moto di gelosia? In cui violenta e sevizia, in cui abbondano la pedofilia, la xenofobia e la sottomissione non del più debole, ma del più temuto? Perchè si, diciamolo a voce alta, donne e bambini non sono mica i deboli della società, è sempre l'uomo traviato (quello sano che sia benedetto) che vuole che lo crediamo, perchè la donna è una pari dignità dell'uomo, col potere creativo e con tutte le caratteristiche che l'uomo usa, in lei, ma non stima e il bambino è la forza della specie che deve essere protetto ma non sottomesso, protetto non perchè inferiore ma perchè ancora in formazione, un tesoro che ancora si va definendo in tutte le sue stupende caratteristiche. Un vaso di cristallo non è inferiore ad un vaso di terracotta, è solo più bello e per questa sua bellezza più fragile, ma quanto rallegra l'occhio eh? Gatti, donne e bambini sono esseri di cristallo, si spezzano così facilmente ma poi, pensiamolo, che perdita grande... Invece tutto è visto in un'ottica di supremazia, controllo e consumo. Di tutto l'uomo è stato fatto padrone...Che eco vi è venuta in testa? Se non avete indovinato o non avete ancora preso il caffè del mattino, ve lo dico io, è dalla Bibbia, dal cosiddetto libro sacro che apprendiamo che una donna quando ha il mestruo è impura, quando è incinta è impura, quando deve purificarsi se ha partorito una femmina deve subire una ostracizzazione dalla società per un tempo anche tre volte superiore a quello di chi ha partorito un maschio. E' dalla società fondata sui valori cristiani (ma sul serio Cristo diceva queste cose??)che è nato il capitalismo, lo schiavismo, l'imperialismo, tutti gli -ismi del mondo che ci traviano e ci fanno male...E ci dicono tante bugie, che noi donne e i nostri figli paghiamo sulla nostra pelle. Mia figlia se ne è andata a scuola pensierosa. In fondo, diciamolo, sapere che bisogna sin da piccine lottare sempre col coltello in mezzo ai denti solo per riprendersi un decimo di quel che è elargito ad un maschietto, fin dalla più tenera età solo perchè il maschietto ha il pendolino tra le coscette, non è piacevole. Ma ho una figlia coraggiosa. Mi chiedo, però, in fondo, la domanda super retorica se la società non sarebbe in fondo migliore se la donna, anche non tornando ad essere sacra, fosse finalmente considerata di pari dignità, quindi niente più barzellette volgari in cui la moglie/amante ecc è sempre quella un pò zoccola (avete fatto caso che non esistono appellativi simili al maschile??), in cui se una è brava in ufficio se la fa col capo, se una è brava a scuola deve essere brutta, in cui il termine di paragone la smetta finalmente di essere quel fallo di cui gli uomini sono ossessionati e vorrebbero che le donne anche lo fossero. Siamo così piene di femminilità, che volete che ce ne facciamo del vostro attrezzo? Sono le "femminucce" che dobbiamo custodire e insegnare loro che sono speciali, quelle che si sobbarcheranno il peso del mondo. Come sempre. Niente di nuovo. Chiudo con un piccolo aneddoto. Sabato u.s. sono andata con la famiglia a pranzo fuori, a festeggiare l'anniversario di matrimonio dei miei genitori. Ad un certo punto, la sedia su cui ero (non sono poi così pesante :D)si apre a fiore ed io non cado per poco. Mi alzo, in sala presenti sei camerieri, quattro bei ragazzotti alti e robusti e due ragazze. Lo dico ad un ragazzo, mi era più vicino di altri e quello "Si, certo signora, provvedo subito!". Rimango ad aspettare circa dieci minuti e mai che arrivava il tipo con la sedia nuova. Passa una cameriera, mia sorella la ferma, le spiega la cosa e quella "Si, certo signora!" e la cameriera si volta, prende una sedia, toglie quella rotta e mi rende quella nuova sulla quale posso tornare a sedermi. Non commento, vi auguro solo una buona giornata.

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